Che cosa sono i cookie
Che cosa è la cookie policy
Che cosa è una Privacy Policy
Come gestire i consensi degli utenti
Che cosa è Acconsento.click e come funziona
Come installare Acconsento.click
Installare acconsento.click da FTP: cosa ti occorre
Come modificare il codice del sito web
Installare acconsento.click dall’Area Widget di WordPress
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dall’Editor dei blocchi di WordPress (procedura consigliata per i monopagina)
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Come installare Acconsento.click su OpenCart
Installare acconsento.click: quale è la posizione migliore?
Registro preferenze cookie: che cosa è?
Che cosa è la Consent Mode di Google
Consent Mode Google: impostare Google Tag Manager con il widget base di Acconsento.click
Consent Mode Google: impostare Google Tag Manager con il template Acconsento
Come verificare se sul sito web è attiva o meno la Consent Mode di Google
La Consent Mode di Google è una soluzione che consente di impostare il comportamento dei tag di Google sui siti web in rispetto dei consensi espressi dall’utente, adattando in conseguenza la misurazione delle conversioni.
Google ha integrato il proprio sistema di advertising con il framework Transparency and Consent Framework (TCF) di IAB Europe. Di conseguenza tutti gli advertiser che operano in Europa e Regno Unito e utilizzano servizi come Google Marketing Platform, Google Ads, Google Tag Manager o Google Analytics, devono ottenere un consenso valido da parte degli utenti finali e devono essere in grado di segnalare questo consenso a Google. Ecco perché c’è bisogno di un CMP certificato da Google.
La Consent Mode garantisce non solo la conformità alle normative privacy e al GDPR, ma consente anche di migliorare le performance delle tue campagne: non perderai soldi, anzi!
La Consent Mode di Google regola il funzionamento e le operazioni di un sito web affinché siano in linea con i consensi e le preferenze scelti dagli utenti. E’ uno strumento non solo utile per migliorare l’efficacia delle misurazioni e le performance delle attività di marketing, ma anche di conformare il sito web al GDPR.
Concretamente parlando consente la trasmissione dei consensi espressi dagli utenti di un sito web, tramite un cookie banner, ai server di Google: questo assicura che le preferenze dell’utente sulla condivisione, o meno, dei dati personali per varie finalità (misurazione o marketing) siano rispettate.
Il GDPR impone infatti che gli utenti debbano esprimere un consenso libero, esplicito e chiaro al trattamento dei propri dati personali. Quando un utente presta il consenso, quindi, Google può usare questi dati a finalità di misurazione, analytics e marketing. In caso contrario, ovvero quando un utente non presta il consenso, Google limita l’uso dei cookie e dei tracciatori.
Nota bene: la Consent Mode di Google offre in ogni caso dati e insight tramite modelli di conversione, anche nel caso in cui l’utente neghi il consenso al trattamento dei dati. In questo caso Google fa ricorso all’intelligenza artificiale per analizzare (e prevedere) il comportamento degli utenti e i trend.
Rispettare la privacy degli utenti tramite la Consent Mode di Google quindi non influisce sulle performance e non riduce le possibilità di conversione.
Vediamo in dettaglio il funzionamento della Consent Mode di Google, quando implementata su un sito web. Quando un utente visita quel sito, questo invia una richiesta a Google per verifica se l’utente abbia prestato o meno il consenso per l’attivazione di specifici cookie o tracciatori. Google risponde con lo stato di consenso dell’utente, che indica se l’utente ha fornito o meno quel dato consenso.
Se l’utente ha espresso il proprio consenso, il sito web può caricare i cookie e i traccianti.
Al contrario, se l’utente ha negato il consenso, la Consent Mode di Google consente al sito web sia di disabilitare cookie e traccianti sia di modificarli al fine di ridurre la tipologia e quantità di dati raccolti. Il sito web continuerà a funzionare regolarmente in rispetto, però, delle preferenze dell’utente.
In caso di negazione di consenso a finalità di advertising o misurazione (analytics cookie), la Consent Mode di Google modificherà il comportamento dei tag di Google, che non potranno leggere o scrivere cookie che hanno tali finalità.
Si crea indubbiamente, così, una capacità ridotta di misurazione così come di visibilità del comportamento dell’utente sul sito web. Google ha comunque risolto il problema grazie ad un modello di conversione che usa il machine learning al fine di analizzare i dati osservabili e i trend precedenti mettendo in relazione i dati provenienti da utenti che hanno prestato il consenso e da utenti che invece lo hanno negato.
Per maggiori informazioni, leggi la documentazione Google.
La Consent Mode di Google ha introdotto due specifiche impostazioni ai tag. Impostazioni che tengono di conto dei consensi espressi dagli utenti. Queste impostazioni sono chiamate ad_storage e analytics_storage e hanno lo scopo di gestire i cookie a finalità di profilazione e marketing per i siti web che utilizzano Google Tag Manager.
Queste impostazioni sono personalizzabili e influenzano il comportamento dei tag di Google prima e dopo che l’utente abbia espresso le proprie preferenze. Tramite queste impostazioni puoi indicare se l’utente ha espresso il consenso per cookie pubblicitari e analytics cookie.
In base alle preferenze espresse dall’utente, ad_storage e analytics_storage saranno adattati dinamicamente, ovvero saranno attivati solo i cookie le cui finalità sono state accettate dall’utente. In concreto:
La seconda versione della Consent Mode di Google, divenuta obbligatoria dal Marzo 2024 per gli advertiser che utilizzano i servizi Google, ha aggiunto due parametri ulteriori:
In Breve
Per maggiori informazioni, leggi la documentazione Google.
La Consent Mode di Google offre due diverse modalità di implementazione, dette Base e avanzata.
Consent Mode Base: in questo caso i tag Google sono bloccati. Nessun dato viene raccolto finché l’utente non esprime esplicito consenso. I tag e la raccolta dei dati relativi sono attivati solo dopo la scelta dell’utente.
Consent Mode Avanzata: in questo caso i tag Google vengono caricati ancora prima di mostrare il cookie banner. Nel caso in cui l’utente neghi il consenso, il sistema invia comunque una serie di dati ma solo in forma anonimizzata (non riferibile quindi ad uno specifico utente).
Per maggiori informazioni, fai riferimento alla documentazione Google.
Non c’è una modalità migliore dell’altra, la scelta dipende dalle tue esigenze, dalle normative attive nel tuo paese e dal livello di approfondimento dei dati di cui necessiti per le tue campagne e strategie pubblicitarie.
Acconsento.click è CMP partner di Google. Integra la Consent Mode v2 di Google così come il Google Tag Manager.
Il nostro cookie banner comunica con Google, indicando le preferenze degli utenti, nel massimo rispetto della privacy stessa degli utenti e delle normative privacy e cookie (GDPR, Cookie Law, Digital Service act ecc…)
L’Istituto Interactive Advertising Bureau (IAB), l’associazione a livello europeo per l’ecosistema del marketing e della pubblicità digitale, ha istituito il Transparency and Consent Framework (TCF) nell’Aprile del 2018. Il TCF rappresenta la volontà di trovare un equilibrio tra le esigenze degli inserzionisti e i diritti degli utenti. Inoltre, mira ad aiutare i proprietari di siti web, gli editori, gli inserzionisti e i fornitori a gestire e distribuire annunci pubblicitari in conformità con il GDPR e la Direttiva ePrivacy.
Acconsento.click è ufficialmente una CMP Certificata da Google. Google ha riconosciuto e certificato come Acconsento.click rispetti sia il TCF che la Consent Mode di Google.